Le piante aromatiche sono note sin dall’antichità per i gradevoli profumi che emanano e per le proprietà medicinali e terapeutiche attribuite nei secoli.
Le sostanze aromatiche possono essere contenute nei fiori (camomilla), nei frutti (finocchio) o nelle foglie (salvia).Sono numerosissime e sono suddivise in: sempre verdi (alloro, salvia, timo, maggiorana, origano); perenni (erba cipollina, menta, rafano); annuali (basilico, prezzemolo, aneto).
Si tratta di piante per lo più erbacee, il cui uso è molto vario: la stessa pianta può avere utilizzazioni diverse.
Possono essere distinte in spezie ed erbe aromatiche. Il termine spezie viene in genere riservato ad alcune droghe derivate da particolari piante aromatiche di origine tropicale, largamente usate in cucina (pepe, cannella, zenzero, noce, moscata ecc.).
Dal punto di vista botanico, si possono definire (spezie) le radici , i fiori, i frutti, la corteccia e i semi di piante annuali e biennali; mentre sono definite (erbe aromatiche) le foglie e i germogli della pianta.
In cucina, le erbe aromatiche devono essere usate con sapienza; fate in modo che esse non si sciupino per eccessiva esposizione al calore e non strapazzatele taglianodole in modo inadeguato. Non devono mai essere cotte, ma vanno aggiunte qualche istante prima di togliere la pentola dal fuoco o direttamente nei piatti, per ottenere sempre il massimo in termine di profumo, odore e sapore. Preferite gli aromi freschi di stagione a quelli secchi, che hanno una resa ben diversa.
Quì di seguito una lista di erbe e pietanze in cui impiegarle:
ACHILLEA MILLEFOGLIE (per le insalate), ALLORO-LAURO (per carne, budini di latte, minestre), ANETO (per pescibolliti e sotaceti), BASILICO (per sostanze aspre), BORRAGINE (per formaggi morbidi e cremosi, yogurt), CALENDULA (per risotto, carni e pesci), CERFOGLIO (per minestre, insalate e ripieni), CITRONELLA (per pietanze a base di pesce), DRAGONCELLO (per burri e insalate), ERBA CIPOLLINA (per uova e pietanze leggere del mattino), FINOCCHIO (le foglie per ripini di carne e pesce), MAGGIORANA (ovuque), MENTA (per insalate e sciroppi), ORIGANO (per ortaggi da frutto fritti o al forno), PREZZEMOLO (ovunque), ROSMARINO (solo per pietanze da cuocere), SALVIA (solo per pietanze da cuocere), SANTOREGGIA (per minestre, ripieni e stufati), TIMO (per minestre, ripieni e stufati), VERBENA (per bevande e sciroppi).
Oltre ad arricchire i menù, le piante aromatiche possono conferire una nota decorativa sia nelle aiuole del giardino sia nei balconi delle nostre abitazioni, infatti crescono bene anche nei vasi, con il vantaggio che tengono lontano gli insetti dalle nostre case. Non richiedono cure particolari è necessaria una potatura primaverile dei rami vecchi per: lavanda, salvia, e rosmarino ed una cimatura estiva per basilico, menta e origano; questa operazione favorisce la crescita di foglie più teneri e saporite.